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Storia antica, medievale e moderna

La vita di Gesù secondo un papiro gnostico
pubblicato il 11 Novembre 2020

La vita di Gesù secondo un papiro gnostico

La sapete l’ultima? Gesù era spostato e sua moglie si chiamava Maria. E non si tratta di una fantasiosa elucubrazione estrapolata da “Il Codice da Vinci”, il thriller dello scrittore Dan Brown che tanto successo ha fatto registrare qualche anno fa. La sensazionale scoperta è stata divulgata dalla prof.ssa Karen L. King, docente di storia delle religioni presso la Harvard Divinity School, in un convegno dall’alto profilo scientifico che si è tenuto qualche tempo fa a Roma.

pubblicato il 31 Agosto 2020

Jacques de Molay, l’ultimo dei Templari

Il 13 ottobre del 1307 le guardie del re di Francia Filippo il Bello arrestarono gran parte dei membri dell’ordine dei Templari. Sui monaci-guerrieri che si erano coperti di valore in Terrasanta pesavano gravissime accuse: eresia, magia, cospirazione, depravazione dei costumi, sodomia, idolatria e sacrilegio. Tra i tanti che furono imprigionati anche Jacques de Molay, ultimo Gran Maestro dell’ordine, e Geoffrey de Charnay, precettore di Normandia per i Cavalieri del Tempio. Ma chi erano i Templari e perché così tanto odio nei loro confronti? L’ordine templare nacque in Terrasanta nel periodo che seguì la prima Crociata ad opera di un gruppo di soldati che si assunsero il compito di proteggere i pellegrini lungo le strade che da Jaffa portavano a Gerusalemme

pubblicato il 31 Agosto 2020

Non c’è pace per le ossa di San Tommaso

Il 28 gennaio la Chiesa festeggia San Tommaso d’Aquino, grande teologo e filosofo, nato nel castello di Roccasecca nel 1224 (o 1225) e morto a Fossanova nel 1274. Nella diocesi di Sora, Aquino e Pontecorvo, in ossequio ad una disposizione ecclesiastica, i festeggiamenti cadono, invece, il 7 marzo, giorno della sua dipartita. Ma se la vita dell’Angelico Dottore è ai più nota, assai meno conosciute sono le vicissitudini alle quali andò incontro il suo corpo. Ma procediamo con ordine. Nell’estate del 1273 Tommaso si trovava a Napoli per dirigere lo “studio” generale di teologia. La sua salute, però (si era appena ristabilito da un violento attacco di febbri malariche), logorata da un’intensa attività sia intellettiva che fisica, iniziava decisamente a declinare. Messi da parte gli impegni prese la decisione di trascorrere un breve periodo di riposo presso la sorella Teodora che, andata in sposa a Ruggero di San Severino, risiedeva nel salernitano.

pubblicato il 31 Agosto 2020

Anno Domini 1411: Roccasicca “caput Europae”

Nella sua “Storia delle Signorie Italiane” edita a Milano nel 1881, il Cipolla, accennando alla battaglia di Roccasecca del 19 maggio 1411, così scriveva: “Tutta Italia fu ripiena della fama di questa insigne battaglia”. Ricostruire, sia pure in sintesi, il contesto in cui maturò tale evento bellico non è agevole. Morto nel 1386 Carlo III di Durazzo, il Regno di Napoli passava nelle mani dei suoi due figli, Ladislao e Giovanna, ancora bambini. I poteri, allora, vennero affidati a Margherita d’Angiò, moglie del defunto re. Ciò non impedì l’insorgere di una serie torbida di congiure provocate dai potenti baroni meridionali i quali, riconoscendo come loro sovrano il giovane Luigi II d’Angiò, nipote del re di Francia, indussero i transalpini a scendere in Italia. Nel 1391 i Francesi si impadronirono di Napoli, costringendo la regina Margherita e i figli a rifugiarsi nella fortezza di Gaeta.

pubblicato il 31 Agosto 2020

Cesare Baronio, il cardinale di Sora

Cesare Baronio nacque il 30 agosto del 1538 a Sora, estremo limite set­tentrionale del Regno di Napoli, a confine con lo Stato Pontificio. Fece i pri­mi studi in quel di Veroli dove ebbe eccellenti edu­ca­tori e inse­gnan­ti. Dopo di che la fa­miglia decise di inviarlo a Napoli: qui frequentò con profitto il celebre “studium” di giu­risprudenza. Fu però a Roma, dove si era trasferito nel 1557, che conseguì la laurea in “utroqe iuris” ossia in di­ritto canonicio e ci­vi­le. Determinante fu l’incontro con Filippo Neri che ebbe modo di cono­scere a San Gerolamo della Carità. Il giovane Cesare ri­mase affa­sci­nato dalle parole e dall’esempio del futuro Santo tanto che, ben presto, decise di seguirlo entrando a far parte di quella che, pochi anni do­po, sarebbe diventata la Con­gre­gazione dell’Oratorio.

pubblicato il 16 Luglio 2020

Il mistero della Gioconda di Leonardo

Chi è davvero la “Gioconda”, la bellissima e misteriosa signora che Leonardo Da Vinci ha dipinto in una delle sue opere più celebri e più conosciute in tutto il mondo? Un interrogativo che dopo 500 anni resta ancora senza una risposta certa. A sentire lo scrittore aretino Giorgio Vasari, che nel 1550 dette alle stampe la sua opera più famosa, “Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e archtitettori”, si tratterebbe di Monna Lisa Gherardini, moglie del ricco mercante fiorentino Francesco Del Giocondo (di qui il nome della Gioconda) che gli avrebbe commissionato il ritratto.