Una ballata popolare per il terremoto del 1915
Il libreria il mio nuovo lavoro
Il commendatore Emanuele Notarbartolo, già sindaco di Palermo e direttore generale del Banco di Sicilia, viene ucciso sul treno da due misteriosi sicari mentre rientra a casa da una tenuta di campagna con ventisette coltellate: è il primo febbraio del 1893.
L’efferato omicidio, consumato ai danni di una persona così in vista, suscita enorme scalpore non solo in Sicilia ma in tutta Italia, già alle prese con il grosso scandalo della Banca Romana.
Per lunghi anni, però, le indagini brancolano nel buio tra depistaggi, “deviazioni e traslochi”, connivenze e atteggiamenti omertosi, che coinvolgono anche le forze dell’ordine e la magistratura. Il primo processo si tiene a Milano nel 1899, a sei anni dal delitto. Ne seguono poi altri due a Bologna e a Firenze.
Alla fine, dopo ben undici anni, gli imputati, tra i quali c’è anche un parlamentare del Regno d’Italia, l’onorevole Raffaele Palizzolo, accusato di essere il mandante dell’orrendo crimine, sono tutti assolti per insufficienza di prove, il verdetto tipico dei delitti di mafia. “Assassinio sull’omnibus 3”, il libro scritto dai giornalisti Fernando Riccardi e Ornella Massaro (Arte Stampa Editore 2022), ricostruisce proprio questa intricata vicenda, il primo delitto di mafia dell’Italia unita, che presenta sorprendenti analogie con i giorni nostri.
Gli
appuntamenti
15 ottobre 2023 appuntamento a Colfelice
XXIV commemorazione dei soldati dell’esercito borbonico caduti nella battaglia del Volturno
Luogo: Calvi Risorta (CE) - Frazione Zuni
Data: 23 ottobre 2021 - ore 16.30
Apertura delle scuole, un disastro annunciato
La Bacheca
novità e recensioni librarie
La Legge Pica
Inorch Scorangef, da ricerche effettuate da Gaetano Marabello che ha dato alle stampe un interessante saggio dal titolo “La Legge Pica (1863-1865). I crimini di guerra dell’Italia Unita nel Sud. La testimonianza di Inorch Scorangef” (Controcorrente, Napoli 2014, pp. 200, euro 10,00) è l’anagramma di Francesco Ronchi (sia pure con una c al posto della g), uno pseudonimo quindi.
Il cimitero di Praga
La scomparsa di Umberto Eco ha indotto molti a riscoprire i suoi libri. Tra i tantissimi degni di menzione mi piace ricordare “Il cimitero di Praga”, edito da Bompiani nel 2010, un romanzo storico dalla trama avvincente.
Chi è stato veramente Teodoro Salzillo?
A questo inquietante interrogativo cerca di rispondere il bel libro curato da Lorenzo Terzi che propone la ristampa anastatica di un opuscolo datato 1863 del molisano Teodoro Salzillo dal titolo “Roma e le menzogne parlamentari nelle Camere de’ Comuni di Londra e Torino” (Thesaurus Edizioni, Napoli 2016, pp. XXXI - 141, euro 15,00).
La grande mattanza
Chi furono i briganti? Criminali comuni, assassini, ladri, disperati. E ancora: nobili decaduti, artigiani, contadini, giovani ribelli che non accettano il giogo attorno al collo, sia quando viene da un aristocratico del luogo sia quando arriva da un invasore straniero.